mercoledì 22 febbraio 2012

CERTIFICAZIONE ENERGETICA

Il comune di Verona ha stanziato un fondo - non molto a dire il vero, ma è sempre meglio di nulla - per agevolare coloro che debbono o vogliono dotate di certificazione energetica il proprio edificio.
Si tratta del rimborso del 50% delle spese sostenute (IVA esclusa).

L'iniziativa è assolutamente lodevole e ci auspichiamo che sia seguita da altri comuni.
La redazione dell'ACE (Attestato di Certificazione Energetica) è ormai obbligatoria per chi vende o affitta casa ed è, al di là dell'obbligo di legge, un prezioso strumento per conoscere i consumi energetici della nostra abitazione e le possibili migliorie apportabili per ottenerne un risparmio economico.

La recente obbligatorietà ha determinato il moltiplicarsi di offerte per la redazione di Certificazioni Energetiche  a prezzi irrisori.
Nel pieno rispetto della libera concorrenza, nella convinzione che i tariffari minimi professionali siano abolibi, sappiamo per esperienza che la redazione di questo documento non può essere fatta in un paio d'ore, pena la sua non attendibilità.
E' necessario un sopraluogo per raccogliere con serietà i dati (orientamento, impianto termico, serramenti, aggetti, etc) e tempo per la loro corretta analisi.
Ci pare che questa iniziativa del comune di Verona abbia quindi una duplice valenza: permette una più economica accessibilità ai dati energetici dell'edificio, garantendo al contempo la redazione del documento da parte di tecnici compotenti e non improvvisati sull'onda del "business".

Nella classificazione degli edifici viene preso in considerazione il fabbisogno di energia primaria per il riscaldamento invernale (EPH) calcolato in kWh/mq.
La metà del patrimonio edilizio nazionale è stato costruito nel ventennio 1950-70 e si tratta di edifici dalle prestazioni energetiche molto basse che consumano mediamente per il riscaldamento invernale non meno di 160kWh/mq contro i 75kWh/mq degli edifici più recenti ed i 10kWh/mq degli edifici passivi. A variazione di kWh consumati corrisponde naturalemente in modo proporzionale la spesa per il riscaldamento.
Molto si può fare per migliorare la prestazione energetica di un immobile, risparmiando denaro, migliorandone le condizioni di benessere abitativo e rivaluntandolo.

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