lunedì 26 novembre 2012

IL 55% VERRA' PROROGATO?

Salvo modifiche normative, il beneficio fiscale del 55% relativo alle spese sostenute per opere di RIQUALIFICAZIONE ENERGETICA, avrà fine con il 30 GIUGNO 2013 e successivamente verrà uniformato alla detrazione del 36% avente per oggetto le ristrutturazioni edili.
Tutti noi operatori ci auguriamo che tale forma di incentivazione venga prorogata ed in parlamento sono già state presentate una serie di proposte, ma perché attendere e rischiare che ciò non avvenga?
 
 
  • Serramenti
  • Solare termico
  • Isolamenti
  • Caldaie a condensazione e valvole termostatiche
  • Pompe di calore e scaldacqua a pompa di calore
  •  
Noi per voi: Sopralluogo tecnico; Analisi costi/benefici e Simulazioni di risparmio; Redazione del preventivo per quanto possibile a corpo; Richieste di autorizzazione e/o comunicazioni a Comuni o altri Enti; Direzione e coordinamento lavori; Se necessaria, eventuale redazione di Certificazione Energetica; Disbrigo pratica 55%.

martedì 13 novembre 2012

BOZZA CONTO TERMICO

La bozza del Decreto relativo al Conto Termico è all'analisi della conferenza Stato-Regioni.
 
Questo è un decreto tanto atteso per svariate ragioni, prima fra tutte l'accessibilità ad una qualche forma di incentivazione da parte della Pubblica Amministrazione.
Nel decreto vi è spazio anche per i privati ed è proprio a favore di costoro - speriamo - che esprimiamo le nostre considerazioni al solo fine di fare chiarezza.

Sin da gli scorsi giorni sul web si trovano affermazioni del tipo "40% di incentivazione grazie al nuovo Conto Termico" e immagino che a breve non mancheranno nelle nostre caselle di posta elettronica promozioni e pubblicità che batteranno fortemente su questa affermazione: non è così, non è esattamente così quantomeno.
 
Gli interventi incentivati per i privati (persone fisiche, condomini e soggetti titolari di redditi d'impresa) sono:
 
  • Sostituzione di impianti di climatizzazione invernale esistenti con pompe di calore elettriche, a gas o geotermiche
  • Sostituzione di impianti di climatizzazione invernale o riscaldamento serre, con generatori di calore alimentati a biomassa
  • Installazione di collettori solari termici
  • Sostituzione di scaldacqua elettrici con scaldacqua a pompa di calore
 
Gli interventi sono incentivati con rate annuali costanti della durata di 2 o 5 anni a secondo del tipo di intervento.
 
Gli incentivi verranno erogati da GSE a seguito della domanda inoltrata sul portale e corredata di tutti i documenti necessari compresa Certificazione Energetica ed in determinati casi Diagnosi Energetica.
I costi per la redazione di Certificazione e/o Diagnosi Energetica (sempre per i privati) sono incentivati nella misura del 50% circa.
A GSE è dovuto un corrispettivo dell'1% sull'incentivo riconosciuto con un massimale annuo di € 150,00.
 
Gli incentivi non sono cumulabili con altri incentivi statali, fatti salvi i fondi di garanzia, i fondi di rotazione ed i contributi in conto interesse.
 
Sul decreto - che alleghiamo - sono dettagliate le formule per la quantificazione degli incentivi ottenibili in base al tipo di intervento effettuato.
 
Ciò che intendiamo sottolineare è che quel 40% di cui scritto ad inizio post, è in realtà esplicitato per gli interventi riguardanti la P.A. mentre solo con riferimento agli scaldacqua a pompa di calore è riservato ai privati, ponendo peraltro un massimale di € 700,00.
Gli incentivi riguardanti pompe di calore e solare termico sono formule che si basano su prestazioni e superfici e non fanno quindi alcun riferimento ad una percentuale di copertura della spesa investita.
 
Ci preme evidenziare come nel web si stia passando tale notizia un po' superficialmente con riguardo alle simulazioni delle percentuali di risparmio/incentivo ottenibili. 
Si veda ad esempio:

Qualcuno di voi avrà certamente un preventivo a cui poter fare riferimento; a noi i prezzi indicati come investimento paiono decisamente ottimistici (sono invece veritieri i valori degli incentivi che essendo determinati da formule non cambieranno al variare del costo di investimento) per non dire assolutamente fuori mercato, quello serio almeno.

Poco fa scambiavamo opinioni con un produttore di collettori solari italiano: dalla Cina gli propongo prodotti fatti e finiti e spese di trasporto incluse a prezzi irrisori.
Fermo restando un mero discorso di qualità (non si può avere un prodotto di pari caratteristiche tecniche ad un prezzo di meno della metà), che facciamo, affossiamo definitivamente la nostra economia?
E comunque un impianto termico non è composto da un paio di pannelli ed un bollittore: va connesso ed ottimizzato al nostro impianto esistente e non c'è impianto uguale ad altro... quale professionalità idraulica ci garantiranno a quei prezzi?
Insomma, come spesso, ci troviamo a qui a dire a chi leggerà di non credere agli specchietti per allodole, ma di affidarsi a professionalità certe e non a chiacchere.

Con questo, aggiungiamo concludendo che il Conto Termico è comunque un buono strumento, alternativo al beneficio del 55% (e per questo doveroso di analisi) che permetterà l'accesso agli incentivi anche a coloro che oggi non possono godere della defiscalizzazione perchè non hanno capienza fiscale o perchè per costoro gli immobili sono beni-merce e che, grazie a quest'incentivo, potrebbero essere stimolati alla riqualificazione degli edifici fungendo così da volano per l'intero comparto edile ed impiantistico.

 
 

domenica 11 novembre 2012

ANCORA DI CALDAIE

Ormai abbiamo acceso tutti le nostre caldaie e certamente tutti stiamo già pensando a quanto ci costerà anche quest'inverno il riscaldamento della nostra casa.
 
Al di là degli importanti interventi sull'involucro edilizio di cui spesso in passato abbiamo già scritto, la sostituzione della caldaia completa di valvole termostatiche è una soluzione di costo sostenibile e di immediati risultati.
Siamo culturalmente abituati a cambiare la caldaia quando la stessa è a fine ciclo, ma perchè? Quando la nostra automobile invecchia e comincia a costarci troppo in consumo di carburante ed in interventi del meccanico, ne acquistiamo una nuova; perchè non applichiamo la stessa pratica alla caldaia di casa?
Una caldaia a condensazione, rispetto ad una caldaia tradizionale, può garantirci, grazie alla sua tecnologia, un risparmio variabile tra il 20% ed il 30%.
Se a questo risparmio aggiungiamo i benefici fiscali del 55% assicurati almeno sino al 30 giugno, ci pare che la convenienza sia evidente.
 
E' difficile sottoporvi delle simulazioni economiche in questo caso perchè ogni impianto ha proprie caratteristiche (produzione istantanea di ACS piuttosto che no, presenza di pannelli solari termici, sistema di riscaldamento a radiatori piuttosto che a bassa temperatura) e quindi il solo costo della caldaia, senza una corretta stima di manodopera ed eventuali accessori ci parrebbe un mero specchietto per allodole.
"A partire da..." non ci è mai piaciuto: si sa da dove si parte, ma non dove si arriva e noi crediamo più importante il risultato anzichè la promessa.

Alcuni clienti, sia per distribuire i costi sia perchè ormai la stagione è iniziata ed è diventato ovviamente complicato fermare l'impianto per qualche giorno, hanno valutato di provvedere ora all'installazione di valvole termostatiche ed in primavera alla sostituzione della caldaia, mantenendo aperta la pratica del 55% sino al completamento dell'intervento.
Questo assicurerà agli stessi un'immediato miglioramento della gestione del calore grazie alle valvole ed un sicuro risparmio e vantaggio fiscale per l'anno a venire.
 
Sottolineiamo che l'installazione di valvole termostatiche è condizione sine qua non per l'accesso al beneficio fiscale del 55% riguardante la caldaia e le sue spese accessorie.
Nessuno dei due interventi singolarmente può accedere a tale beneficio.
 
Siamo come sempre a vostra disposizione per sopralluoghi e preventivi che, senza impegno, possano divenire seri strumenti di valutazione dei costi e dei beneifici ottenibili da tale intervento.

martedì 6 novembre 2012

PRESTAZIONI ENERGETICHE DEGLI EDIFICI

L'ANIT Associazione Nazionale per l'Isolamento Termico e acustico a cui siamo associati, mette a disposizione un applicativo che, a titolo puramente indicativo, determina le prestazioni energetiche degli immobili.
La procedura è interessante per acquisire un'indicazione dei consumi energetici della nostra abitazione e soprattutto per valutare i benefici di taluni interventi migliorativi.
 
Molto si può fare per contenere i consumi degli immobili contenendone quindi anche i costi di gestione.
Basti pensare tra un edificio costruito negli anni '60 ed uno di nuova costruzione, i consumi si sono ridotti dell'80%.

Sull'asse verticale troviamo indicati i consumi in kWh/m2/anno e sull'asse orizzontale le normative che negli anni sono interventute per il contenimento degli stessi ottenendo risultati decisamente importanti.
 
Di quali siano gli interventi possibili per ottimizzare i consumi energetici degli edifici ne abbiamo scritto più volte, sottolineando che quasi mai si tratta di valori assoluti e che ogni situazione debba essere analizzata per la propria specificità, ma crediamo che acquisire consapevolezza anche tramite un piccolo ed approssimativo strumento come questo, possa essere un primo passo verso l'idea della riqualificazione energetica e del risparmio possibile.
 
 
 
Ricordiamo inoltre che tutti gli interventi destinati al risparmio energetico godono - almeno sino al 30 giugno 2013 - del beneficio fiscale del 55%.