lunedì 19 agosto 2013

VMC: QUESTA SCONOSCIUTA


Ormai il concetto di risparmio energetico fa parte del nostro modo di ragionare e valutare gli interventi e le opere che andiamo ad eseguire sul nostro immobile, ma ancora alcuni aspetti legati non tanto e solo al risparmio, ma per esempio alla benessere abitativo ed alla sua qualità, sembrano sfuggire o forse sarebbe meglio dire che non vengono evidenziati dagli stessi operatori di settori.
Come sempre il mercato è spesso un mercato di business e non di consulenza.
Serramenti ad altissime prestazioni con involucri senza alcun isolamento genereranno con molta probabilità muffe ed umidità, ma quale operatore ve lo segnalerà?
Ma qualcuno infine ce lo dice che il cappotto sarebbe un ottimo intervento di riqualificazione, ci dice quanto risparmieremo di riscaldamento e di quale defiscalizzazione godremo. Bene, avremo fatto un'ottima scelta, ma non sottovalutiamo che così saremo quasi ermetici: se non avverrà una corretta areazione dei locali, le muffe saranno garantite.
Vi siete mai chiesti quanta energia disperdiamo aerando manualmente il nostro appartamento? E quanti soldi quindi se ne vanno dalla finestra?


Indicativamente in zona E il consumo energetico di una ventilazione manuale è di 25/30 kWh\m2 anno, contro un consumo medio della ventilazione meccanica controllata (VMC) di circa 3 kWh\m2 anno. (ragioniamo su un appartamento di 100 mq).
Tradotto in euro e tenendo presente la potenza termica del gas metano ed il suo costo al mc (stimato in 1€), la spesa annua sarà in caso di ventilazione manuale di circa 250/300 € contro i 50/60 € (consumi elettrici inclusi) della ventilazione meccanica.
E non teniamo conto delle volte che ci si dimentica le ante-ribalte aperte o che, vivendo in condominio con riscaldamento centralizzato, siamo costretti ad aerare nei momenti il cui il riscaldamento è in funzione.
Ma sto anch'io cadendo nell'errore di cui sopra.
E la salute? Chi vorrebbe vivere consapevolmente in un ambiente insalubre? La VMC ci garantisce un costante e controllato ricambio d'aria, assicurandocene la qualità e scongiurando il rischio di muffe.
Soprattutto per chi vive fuori casa per quasi tutta la giornata e quindi è impossibilitato ad eseguire regolarmente e con criterio la ventilazione manuale o per quelle particolari situazioni in cui la ventilazione è impossibile o comunque insufficiente, crediamo che la VMC debba quanto meno essere presa in seria considerazione.
Dovremmo abbandonare un certo modo di pensare in base al quale 3.000 € di specchiera del bagno (giusto un esempio per sorridere) siamo meglio spesi che gli stessi in impianti tecnologici.
Il prossimo mese installeremo una VMC in un nostro cantiere.
Saremo lieti di postarne foto e descrivervi la casistica.