sabato 28 aprile 2012

COSTO ENERGIA ELETTRICA IN CONTINUO AUMENTO

Il costo dell'energia elettrica è nuovamente aumentato, con la deliberazione dello scorso 26 aprile, l'Autorità per l'Energia Elettrica ed il Gas ha deliberato un aumento del 4,3% che, stima nello stesso documento pari a circa 21,00 €/annue ad utenza tipo.

L'argomento è fonte di aspre polemiche in queste settimane.
 

Da un lato chi sostiene - come il ministro Clini - che le fonti rinnovabili "coprono oggi il 26% dell'offerta di elettricità. Il peso delle fonti rinnovabili sulla bolletta elettrica è pari a circa il 20%, e rimarrà pressoché costante nel prossimo triennio, di fronte a un aumento dell'offerta di elettricità dalle fonti rinnovabili fino a circa il 35%, per effetto della rimodulazione in basso degli incentivi, che abbiamo concordato con i ministri Catania e Passera. Un peso proporzionato” aggiungendo inoltre, citando i dati della Borsa Elettrica: “domenica 15 aprile, per esempio, il prezzo medio era sceso a circa 72 euro per mille chilowattora, ma nelle ore centrali della giornata è ad appena 35 per effetto dell'elettricità prodotta dalle rinnovabili”. Occorre poi tener conto del fatto che la bolletta elettrica “copre sia l'elettricità prodotta da fonti rinnovabili e da centrali convenzionali, sia in gran parte i costi della non produzione dalle centrali convenzionali «spiazzati» dalle fonti rinnovabili”.

L'AEEG ha risposto con la pubblicazione della "bolletta trasparente" nella quale vengono dettagliate le varie componenti della bolletta ed il loro peso economico.

https://docs.google.com/open?id=0B8TudKEKoYEjOG9xWEJiZnlaU1k

Qualcuno ricorda ad AEEG che se si tenesse conto dell'abbassamento di richiesta - e quindi di produzione e quindi di costo - dell'energia diurna, grazie proprio alla produzione da fonti rinnovabili, e si cominciasse a controllare la formazione del prezzo, buona parte dei costi imputati alle rinnovabili, potrebbere essere recuperati.
Comunque sia a noi restano la bollette da pagare.
Non siamo dei fanatici del fotovoltaico e, per quanto quest'opinione parrà insolita, non siamo così scontenti del nuovo prossimo V Conto Energia in termini di sostanza, semmai lo siamo per il clima di incertezza che genera.

Scegliere di installare un impianto fotovoltaico non può e non deve essere l'alternativa ad un "fondo di investimento": è un impianto nel sistema edificio e soprattutto nel residenziale ha ben altri fini che quello del business.
Produce energia per l'autoconsumo e riduce le nostre bollette elettriche a fronte di un investimento che è ormai inferiore ai 10.000,00 Euro e che, quand'anche con qualche anno in più dovuto al calo di incentivi, si ripaga da sé ben prima del termine della sua vita.
Non c'è oggi un altro investimento di efficientamento residenziale che ci offra i vantaggi economici che questo tipo di impianti generano.

Resta fermo che non sia il primo intervento in ordine di importanza nella riqualificazione energetica di un edificio, ma diverso è affermare che non abbia più senso o convenienza.

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