mercoledì 11 luglio 2012

V Conto Energia

Il decreto entrerà in vigore il 27 Agosto.

 

Accedono direttamente agli incentivi senza passare attraverso l'iscrizione al registro:

£  impianti =< 12kW
£  integrati innovatici (fino ad un costo cumulativo di 50 miliardi)
£  concentrazione (fino ad un costo cumulativo di 50 miliardi)
£  P.A. (fino ad un costo cumulativo di 50 miliardi)
£  in sostituzione (completa rimozione) ad eternit/amianto entro 50kW
£  impianti tra i 12kW ed i 20kW se richiedono una tariffa ridotta del 20% rispetto a quanto spettante




Per tutti gli altri l'accesso agli incentivi avverrà tramite Registro ed alla formazione della graduatoria saranno applicati dei criteri di priorità di cui potrete leggere al documento a piè pagina.

GSE erogherà una tariffa detta "Omnicomprensiva" per l'energia immessa in rete, mentre sulla quota di energia prodotta e consumata sarà riconosciuta una "Tariffa Premio".
Entrambe le tariffe potranno essere incrementate, per gli impianti standard  e per quelli integrati innovativi, dai premi legati all'uso di componenti europei ed alla bonifica eternit/amianto.

Importante introduzione è l'obbligatorietà della Certificazione Energetica - salvo il caso di rimozione eternit - per impianti su edifici.

Il regime di Scambio sul Posto diventa invece un regime sattivabile in alternativa agli incentivi.
Sono stati inoltre introdotte alcune spese di istruttoria e gestione di competenza GSE.

Qui il testo del Decreto:
https://docs.google.com/open?id=0B8TudKEKoYEjZDBfVEdBdEliT1E



1 commento:

  1. Decisamente questa volta gli incentivi sono diminuiti in modo importante, ma noi vogliamo anche credere che questi anni abbiano accresciuto la consapevolezza di tutti.
    Quando mi sono avvicinata a questa realtà alcuni anni fa ero perplessa dal grande ottimismo degli operatori con i quali collaboravo: c'era business attorno ad un impianto: ce n'era per coloro che lavoravano - dal progettista al tecnico installatore per finire a chi gestiva la complicata e noiosa burocrazia - e per l'acquirente che spendeva il suo denaro in un impianto che rendeva percentualmente più di qualsiasi altra forma di investimento comune. Ero convinta che questa "bolla" prima o poi dovesse avere termine e così sembra essere.
    Sono frequentatrice di svariati forum di settore e da questi sembra emergere un futuro fatto solo di grandi operatori in grado - grazie a capacità di acquisto ed a personale interno - di garantire ancora la convenienza economica degli impianti. Per tutti gli altri sembrerebbe la fine. Sarà poi così? in fondo l'Ikea non ha fatto chiudere i battenti a tutti gli artigiani mobilieri, nonostante un armadio sia un armadio. Staremo a vedere.
    Quel che è certo e che se "investire" in un impianto fotovoltaico non è più un grande affare, è un intervento che possiamo paragonare, in termini di costi/benefici, a quella tipologia di interventi in cui rientrano l'isolamento dell'involucro (cappotto), la sostituzione dei serramenti, il rifacimento dell'impianto di riscaldamento, etc. Interventi che si ammortizzano attorno al decimo anno e per i quali oggi possiamo godere delle nuove percentuali di defiscalizzazione che comunque non sono per il momento ancora migliori dei pur bassi nuovi incentivi fotovoltaici.
    Credo che sia una scelta quella di rendere le nostre casa sempre più autonome in termini energetici, meno dispendiose ed inquinanti. Se gli interventi destinati a questo - fotovoltaico incluso - saranno dettati solo dall'aspetto economico, allora sì che sarà la fine, la fine del fotovoltaico e dei piccoli operatori, ma anche la fine di qualsiasi intervento di efficientamento energetico.

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