venerdì 9 marzo 2012

QUANTA VITA ANCORA AL IV CONTO ENERGIA?

Il IV Conto Energia è nato fortemente sbilanciato, basti pensare che in Germania in quel periodo gli incentivi del fotovoltaico erano più bassi di circa il 20% e della stessa percentuale è inferiore la loro disponibilità di sole.
Forse proprio per queste ragioni nel DM 5 maggio 2011 sono stati inseriti tetti massimi di potenza installabile e di costi di incentivazione ammessi (sia indicativi annuali che totali per la durata di vigore prevista per il conto energia ossia il 2016) al raggiungimento dei quali le tariffe potranno essere riviste.
Ci siamo: abbiamo raggiunto già la quota di 4 miliardi circa di Euro di incentivi e quasi certamente con i restanti 2-3 miliardi non potremo arrivare alla scadenza del Conto Energia.

I piccoli impianti hanno goduto e godranno sino alla fine dell'anno in corso di un regime "transitorio" che, a differenza di quanto accade per i grandi impianti, non tiene conto dei tetti annuali, garantendo gli incentivi indicati nel decreto stesso.
A partire dal 2013 anche i piccoli impianti andranno a concorrere al raggiungimento degli obiettivi sopra indicati - sempre sperando che la disponibilità economica copra tutto l'anno in corso - e quindi, oltre alle riduzioni tariffarie già programmate, potrebbero correre il rischio di un blocco totale del Conto Energia vigente.

Non siamo certo in grado di prevedere il futuro, né forse ci interessa farlo perchè non particolarmente allarmati, ma certo questi sono i numeri e crediamo che se ne debba tener conto.
L'obiettivo è la grid parity ossia il momento in cui il costo a kWh dell'energia fotovoltaica sarà pari al costo di quella prodotta da fonti convenzionali: fare o meno un impianto FV a quel punto sarà semplicemente una scelta.

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