"E c’è forse da meravigliarsi se il cosiddetto decreto sviluppo, il D.L. 22/6/2012 n. 83, pubblicato in Gazzetta il 26 giugno e immediatamente in vigore, ha disposto un innalzamento della detrazione per le ristrutturazioni edili dal 36 al 50% da subito e un abbassamento della detrazione per le riqualificazioni energetiche dal 55 al 50% dal 1° gennaio 2013? Ha il Governo un’idea di cosa questa disposizione comporterà? Da tecnico, umilmente, proverò io a spiegarlo al governo dei colleghi tecnici, senza entrare nel merito delle cifre che potrebbero essere risparmiate dallo Stato da qui al 2015, al 2020 o al 2030 e che sono del tutto opinabili senza un’adeguata e dettagliata valutazione dei benefici economici e sociali, diretti e indiretti, che verranno a mancare.
La prima e immediata conseguenza sarà
l’azzeramento degli interventi di riqualificazione energetica.
Chi mai, infatti, vorrà sottostare agli adempimenti, procedurali e
prestazionali, previsti per l’efficientamento energetico, relazionare l’Enea e
il Paese su quanto realizzato e sui risultati attesi, quando senza nulla
dichiarare si potrà godere dello stesso beneficio (il 50%) dall’anno prossimo o
di uno leggermente inferiore (il 50%, anziché il 55%) da subito, facendo passare
l’intervento come ristrutturazione edile? Il 5% di differenza sarà largamente
recuperato e anzi incrementato, risparmiando sui costi di tecnici e materiali
che non dovranno sottostare a nessun vincolo prestazionale particolare."
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